Agevolazioni per l’assunzione di giovani: ecco a quanto ammonta il beneficio
Agevolazioni per l’assunzione di giovani: chi sono i giovani interessati?
Per giovani si intendono coloro che non abbiano compiuto il 35° anno di età nel 2018, mentre dal 2019 il limite di età scende a 30 anni. Questa modifica è data dal fatto che l’agevolazione è introdotta nel nostro ordinamento in maniera strutturale.
Per usufruire dell’agevolazione è necessario che i soggetti interessati, alla data della prima assunzione incentivata, non siano stati occupati a tempo indeterminato con il medesimo o con altro datore di lavoro a tempo indeterminato; escludendo da questo computo eventuali periodi di apprendistato svolti presso un altro datore di lavoro e che non sono stati confermati al termine del periodo formativo.
Agevolazioni per l’assunzione di giovani: è possibile un esonero totale dei contributi?
L’esonero contributivo è totale, fermo restando un limite massimo di importo pari a 8.060 euro su base annua, qualora l’azienda assuma lavoratori in possesso dei seguenti 2 requisiti:
- requisito anagrafico: non abbiano compiuto i 35 anni di età, ovvero dai 35 anni in su purché privi di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi;
- siano residenti in una di queste Regioni: Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna. Si deve attendere però la circolare INPS che specifichi se il requisito di residenza sia in capo al lavoratore oppure all’azienda che procede all’assunzione.
Agevolazioni per l’assunzione di giovani: portabilità tra più datori di lavoro!
Potrebbe succedere il caso in cui un rapporto di lavoro instaurato con un lavoratore assunto con esonero contributivo si interrompa prima dei 36 mesi (tetto massimo di utilizzo del beneficio), i periodi residui di spettanza del beneficio possono essere utilizzati dal nuovo datore di lavoro che procede all’assunzione, purché non si sfori il tetto massimo dei 3 anni di utilizzo.
Agevolazioni per l’assunzione di giovani: caratteristiche
Questa agevolazione può essere utilizzata da tutti i datori di lavoro privati, ad esclusione dei rapporti di lavoro domestico e dei rapporti di apprendistato, in qualsiasi forma stipulati (apprendistato professionalizzante, qualificante o di alta formazione) mentre si applica a queste le tipologie contrattuali:
- Contratto a tempo indeterminato
- Conferma in servizio dell’apprendista per un periodo massimo di 12 mesi e sempre nel limite massimo di 3.000 euro, a condizione che il lavoratore non abbia compiuto il 30° anno di età alla data della prosecuzione; l’agevolazione decorre dal primo mese successivo a quello di scadenza dell’ulteriore beneficio contributivo previsto in caso di qualificazione al termine del periodo di apprendistato – 12 mesi successivi al termine del periodo di apprendistato-.
- Trasformazione da contratto a termine fermo restando il possesso del requisito anagrafico alla data della conversione (35 anni fino al 31 dicembre 2018 e 30 anni dal 1° gennaio 2019).
- Ex studenti: intendendo la casistica in cui i datori di lavoro privati che assumono, con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato entro 6 mesi dall’acquisizione del titolo di studio studenti che abbiano svolto, presso il medesimo datore di lavoro:
- periodi di alternanza scuola-lavoro;
- periodi di apprendistato per la qualifica di 1° livello o periodi di apprendistato in alta formazione.
Agevolazioni per l’assunzione di giovani: quali limiti
Per usufruire dell’incentivo devono essere rispettate le seguenti regole, che valgono ogni qualvolta si voglia procedere con un’assunzione incentivata:
- rispettare i princìpi generali di fruizione degli incentivi;
- non aver proceduto, nei sei mesi precedenti l’assunzione agevolata, a licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo ovvero a licenziamenti collettivi.