Sempre più spesso i lavoratori ricercano all’interno delle aziende elementi che vanno oltre la sola retribuzione.
Cercano un ambiente sano di lavoro, una crescita professionale con obiettivi di carriera ben identificati, flessibilità negli orari, in una sola definizione: vogliono stare bene all’interno dell’azienda per la quale lavorano.
Cosa succede se le aziende non sono in grado di offrire quello che i lavoratori cercano?
I lavoratori andranno a cercare un’altra opportunità di lavoro, generando un circolo vizioso perché i dipendenti che lasciano il lavoro creano diversi problemi alle aziende:
- i lavoratori che rimangono devono sopperire il carico di lavoro con ore di straordinario;
- l’azienda deve mettere in conto di investire tempo e soldi nella ricerca di nuovo personale,
- individuato il possibile candidato le parti devono trovare un accordo contrattuale soddisfacente;
- il nuovo ingresso deve essere formato e quindi occorre altro tempo e altre risorse disponibili;
- un nuovo inserimento può comportare una frattura negli equilibri aziendali.
Quale può essere una soluzione?
Una possibile soluzione può essere inserire un piano di welfare aziendale.
Per welfare aziendale si intende l’insieme di iniziative, beni e servizi messi a disposizione dalle aziende ai lavoratori, in aggiunta alla retribuzione contrattualmente pattuita, al fine di accrescere il potere di spesa, la salute e il benessere dei lavoratori.
In cosa consiste il welfare aziendale
Il welfare viene inserito in azienda attraverso un regolamento nel quale vengono indicate tutte le regole e i criteri di applicazione: l’importo a disposizione dei lavoratori, i soggetti destinatari, la durata del piano di welfare e le modalità di attuazione.
Prima di redigere un regolamento, però, l’azienda deve fare una valutazione rispetto a quelli che sono le effettive esigenze dei propri dipendenti: un buon piano di welfare funziona solo se si ascoltano attentamente le esigenze e si mettono a disposizione dei servizi che verranno effettivamente utilizzati dai lavoratori.
Qual è il vantaggio del welfare?
Certamente per inserire un piano di welfare l’azienda deve mettere a disposizione un budget dato che non è gratis e soprattutto non è una sostituzione di quanto già erogato come retribuzione ai lavoratori. Però il vantaggio è che il budget messo a disposizione dei lavoratori ed utilizzato sotto forma di beni e servizi non verrà maggiorato della contribuzione a carico dell’azienda e non ci sarà nemmeno imposizione fiscale per il lavoratore.
Di questo argomento a me molto caro ho parlato nel laboratorio pratico presso il Festival del Lavoro, tenutosi a Firenze dal 16 al 18 maggio 2024.
Vuoi approfondire quali vantaggi può portare un piano di welfare aziendale? Contattami, sarò felice di aiutarti a portare benessere nella tua azienda.