Avere dei buchi contributivi può diventare un problema perché si allontana sempre di più il momento di accedere in pensione, la soluzione potrebbe essere la pace contributiva per riscattare periodi non coperti da contribuzione, introdotta dalla Legge di Bilancio per il 2024 e con la Circolare INPS 69/2024 vengono determinate le modalità effettuare la richiesta.
Cos’è la pace contributiva
La pace contributiva è la possibilità di riscattare, a pagamento, periodi non coperti da contribuzione (L. 213/2023 art. 1, commi da 126 a 130). E’ una misura sperimentale per il biennio 2024 – 2025.
Chi può utilizzare la pace contributiva
Non tutti i lavoratori possono utilizzare questo strumento per recuperare periodi non coperti da contribuzione.
La facoltà di riscatto è riconosciuta ai soggetti iscritti AGO (assicurazione generale obbligatoria) e alle forme sostitutive ed esclusive della medesima, includendo anche le gestioni speciali dei lavoratori autonomi e la gestione separata.
I soggetti interessati però:
- non devono avere contribuzione al 31/12/1995, quindi ai contributivi puri.
- non devono già essere titolari di pensione: la norma preclude espressamente l’esercizio della facoltà di riscatto al soggetto pensionato e quindi la decorrenza della pensione non può essere anteriore alla data di presentazione della domanda di riscatto.
Allo stesso tempo devono far valere almeno un contributo obbligatorio nella gestione pensionistica in cui viene esercitata la richiesta di riscatto, e questa deve essere antecedente alla data di presentazione della domanda di pace contributiva.
Il fatto che il soggetto non abbia contributi prima del 1996 è fondamentale, ma soprattutto non devono nemmeno acquisire anzianità contributiva ante 1996 dopo aver fatto richiesta di pace contributiva.
Facciamo un esempio:
Luca è un contributivo puro, cioè ha contributi dal 1996 in avanti, potrebbe però riscattare un periodo di laurea che si colloca tra il 1990 e il 1995, se facesse questa operazione non sarebbe più un contributivo puro e di conseguenza non avrebbe accesso alla pace contributiva.
Allo stesso modo non può nemmeno prima fare domanda di pace contributiva e poi di riscatto di laurea perché perderebbe il diritto alla pace contributiva, infatti, secondo l’art. 1 c. 127 della Legge di Bilancio l’acquisizione (anche in un momento successivo) di anzianità contributiva antecedente il 1/01/1996 determina l’annullamento d’ufficio del riscatto riferito alla pace contributiva già effettuato, con relativa restituzione dell’onere al soggetto che lo ha versato, senza riconoscimento di maggiorazioni a titolo di interessi.
Quali periodi si possono riscattare
Ulteriore rigidità insita nella norma riguarda i periodi da riscattare.
Il periodo massimo riscattabile è di 5 anni, non necessariamente continuativi. Il periodo temporale utile per il riscatto è sicuramente dal 01/01/1996 (considerando che non vi deve essere alcun tipo di contribuzione antecedente tale data) e precedente il 01/01/2024, data di entrata in vigore della Legge di Bilancio istitutiva della norma.
Si può riscattare contribuzione mancante nel periodo compreso tra l’anno del primo e quello dell’ultimo contributo accreditato (obbligatorio, figurativo, da riscatto) purché rientrino nell’intervallo temporale 01/01/1996 – 31/12/2023.
Quanto costa riscattare
La pace contributiva è un tipo di riscatto che serve a sanare periodi non coperti da contribuzione, per fare questo serve però il pagamento di un onere da parte del soggetto interessato.
Il calcolo dell’onere avviene con il calcolo a “percentuale”, applicando all’aliquota contributiva di finanziamento della Gestione pensionistica in cui viene chiesto il riscatto alla retribuzione assoggettata a contribuzione nei 12 mesi meno remoti rispetto alla data della domanda.
L’onere da riscattare così determinato può essere pagato in un’unica soluzione oppure dilazionato in un massimo di 120 rate mensili.
Come presentare domanda
La Circ. INPS 69/2024 indica la procedura per la domanda che può essere presentata dalla data del 01/01/2024 fino al 31/12/2025 e può avvenire utilizzando diversi canali.
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