Il nuovo anno è iniziato da pochi giorni e già dobbiamo scontrarci con la normativa dato che dal 2018 sono cambiate le regole per le assunzioni dei disabili.
Vediamo quali aziende sono interessate e cosa devono fare per mettersi in regola.
Leggi anche la nostra guida sul collocamento mirato.
Obbligo assunzione disabili: nuove regole
Dal 1° gennaio 2018 le aziende con 15 dipendenti computabili dovranno assumere un disabile entro i successivi 60 giorni.
Per effettuare il calcolo per sapere se la tua azienda rientra non devi computare:
- lavoratori occupati con contratto a tempo determinato di durata inferiore a 6 mesi;
- soci di cooperative di produzione e lavoro;
- dirigenti;
- lavoratori occupati con contratto di somministrazione presso l’utilizzatore salvo quanto disposto dall’articolo 34, comma 3 del Decreto Legislativo n.81/2015;
- lavoratori assunti per attività da svolgersi all’estero per la durata di tale attività;
- soggetti impegnati in lavori socialmente utili;
- lavoratori a domicilio;
- addetti al telelavoro;
- apprendisti;
- tirocinanti.
Facendo attenzione al calcolo dei part time in quanto sono computati per la quota di orario effettivamente svolto.
Una volta effettuato il conteggio è necessario mettersi in regola molto prima rispetto alla possibilità data in passato, quando secondo il regime di gradualità previsto dall’articolo 3, comma 2, della legge 68/1999 l’obbligo scattava con la sedicesima assunzione: non essendoci più questa dilatazione temporale tutte le aziende che al 1° gennaio hanno già 15 o addirittura 16 dipendenti e non hanno ancora adempiuto, dovranno assumere entro il 1°marzo 2018, la quota disabili necessaria per adempiere all’obbligo di legge.
Obbligo assunzione disabili: quando insorge l’obbligo?
Se, invece, vi è il caso di un’azienda che raggiunge successivamente la soglia dei 15 dipendenti, questa dovrà procedere all’assunzione nei successivi 60 giorni.
Obbligo assunzione disabili: sanzioni
In caso di mancata assunzione del disabile, per ogni giorno lavorativo di ritardo la sanzione prevista è pari a 153,20 euro da versare al Fondo regionale per l’occupazione dei disabili, ridotto ad 1⁄4 in caso di adempimento.
Obbligo assunzione disabili: quali soluzioni?
Le aziende che si trovano nelle situazioni descritte hanno alcune possibili soluzioni.
Innanzitutto è possibile computare nell’organico dei disabili anche i dipendenti già facenti parte dell’organico aziendale che abbiano una soglia di invalidità pari al 60%.
Una possibilità data alle aziende che per l’attività che svolgono difficilmente possono introdurre una persona con disabilità potranno optare per la richiesta dell’esonero all’assunzione secondo quanto previsto dall’articolo 5 della legge 68/1999 con cui coprire massimo il 30% della quota di riserva. Ovviamente in cambio dell’esonero vi è il pagamento di un contributo di 30,62 euro per ciascun giorno lavorativo e per singola carenza.
Per le aziende che dovrebbero adeguarsi altre possibilità sono quelle scegliere di valutare una tipologia contrattuale che non rientra nel computo, compreso il tirocinio; oppure stipulare con l’ufficio competente una convenzione in base all’articolo 11 della legge 68/1999: attraverso questo accordo gli obblighi di assunzione potranno essere temporalmente diluiti, eventualmente preceduti da stage o assolti con contratti a tempo determinato e/o parziale.
E tu sei in regola? Contattaci, saremo lieti di valutare la tua azienda e trovare la soluzione migliore!