Vediamo le modiche ai requisiti pensionistici entrati in vigore con la Legge di Bilancio 2022, n. 234/2021.
Trattamento di Vecchiaia e anticipato
Nessuna novità sostanziale per i due pilastri pensionistici.
Rivediamo insieme i requisiti per accedervi.
Pensione anticipata
Per la pensione anticipata occorrono sempre 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini (2227 settimane) e 41 anni e 10 mesi di contributi le donne (2175 settimane) a prescindere dall’età anagrafica. L’erogazione è soggetta al meccanismo di differimento della decorrenza del primo rateo pari a 3 mesi dalla maturazione dei requisiti pensionistici (questo meccanismo interessa sia il settore privato che il pubblico).
Pensione di vecchiaia
Per il pensionamento di vecchiaia occorre sia un requisito anagrafico pari a 67 anni sia un requisito contributivo minimo pari a 20 anni di contribuzione. Per la pensione di vecchiaia non è prevista l’applicazione di alcuna finestra di slittamento per cui la pensione decorre il primo giorno del mese successivo alla maturazione dei requisiti.
Particolarità per i dipendenti addetti a mansioni particolarmente difficoltose e rischiose (stabiliti dal decreto del ministero del lavoro del 5/2/2018) per i quali grazie ad almeno 30 anni di contribuzione, possono accedere alla pensione di vecchiaia a 66 anni e 7 mesi (purché non titolari dell’ape sociale al momento del pensionamento).
Novità Legge di Bilancio 2022
Quota 102
Novità della Legge di Bilancio 2022 è la possibilità di uscire al raggiungimento della cd. “quota 102”: ossia 64 anni e 38 di contribuzione, purché il raggiungimento dei requisiti avvenga tra il 1° gennaio ed il 31 dicembre 2022. Ritroviamo il meccanismo della finestra mobile di tre mesi per i lavoratori del settore privato e di sei per il pubblico.
Quota 100: si può ancora accedere?
I soggetti che hanno raggiunto i requisiti per “Quota 100” cioè, 62 anni e 38 di contributi, entro il 31 dicembre 2021 possono ancora presentare domanda di pensionamento.
Ape social
Rinnovata l’ape sociale per queste categorie:
- disoccupati con esaurimento integrale dell’indennità di disoccupazione (legge n. 234/2021 sopprime il riferimento al termine di tre mesi, richiesto dopo la conclusione integrale della prestazione per la disoccupazione spettante agli aventi diritto)
- invalidi civili almeno al 74%;
- caregivers;
- addetti ad attività particolarmente difficoltose e rischiose ( decreto Ministero del Lavoro 5/02/2018 unitamente alle attività dell’allegato 3 della L. 234/2021).
I requisiti per accedere sono un minimo di 63 anni di età e almeno 30 anni di contributi, che passano a 36 anni nelle attività difficoltose e rischiose. Riduzione a 32 anni (per il 2022) per operai edili, per ceramisti e conduttori di impianti per la formatura di articoli in ceramica e terracotta.
Regime Donna
Nuova vita per Opzione Donna che abbiamo raggiunto questi requisiti:
- 58 anni o 59 se autonome e 35 anni di contributi, raggiunti entro il 31.12.2021.
Si ricorda che opzione donna comporta la liquidazione della pensione con il sistema contributivo.