Il prossimo 31 ottobre scade il termine ultimo per la presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta modello 770/2018. Questa dichiarazione è un riepilogo di tutte le trattenute fiscali effettuate dal sostituto d’imposta sui compensi o sui redditi di lavoro dipendente.
Il 770 è quindi una dichiarazione puramente fiscale nella quale vengono indicate tutte le ritenute effettuate nel corso dell’anno precedente la scadenza del modello; pertanto quest’anno andremo a certificare le ritenute del 2017 andando altresì ad indicare la data di versamento. Una volta terminata la dichiarazione questa viene trasmessa telematicamente all’Agenzia delle Entrate direttamente o per mezzo di un intermediario abilitato.
Modello 770/2018, chi deve presentarlo
Devono presentare il 770 i sostituti d’imposta che nel periodo d’imposta precedente hanno corrisposto somme soggetti a ritenuta alla fonte. Ricordiamo brevemente che il sostituto d’imposta è il soggetto obbligato per legge a sostituire il contribuente nei rapporti con l’amministrazione finanziaria dello Stato.
La sostituzione può avvenire:
- in tutto (sostituto a titolo d’imposta)
- o in parte (sostituto a titolo di acconto)
La legge individua come sostituto d’imposta quel soggetto che è tenuto a corrispondere ad un altro soggetto le somme che costituiscono il “presupposto dell’imposta”; classico esempio è il datore di lavoro che si sostituisce al lavoratore nel versare le imposte dirette oppure il committente del lavoratore autonomo.
770 unificato 2018: semplificato e ordinario in un unico modello
In origine il modello 770 era suddiviso in “modello semplificato” e “modello ordinario”, da quest’anno, invece, è un modello unico.
Il modello semplificato era da utilizzare per comunicare i dati fiscali legati a redditi quali lavoro dipendente e assimilati, lavoro autonomo, provvigioni, ritenute operate dal condominio su corrispettivi per opere e servizi, compensi e redditi corrisposti dallo Stato; il modello ordinario invece era legato ai dati derivanti da ritenute operate su dividendi, redditi da partecipazione, redditi di capitale o altre operazioni di natura finanziaria.
Lo scopo di questa dichiarazione è quello di fare un controllo sulla corrispondenza tra le ritenute fiscali trattenute durante l’anno e l’effettivo versamento mediante modello F24; proprio per questo viene anche inserita la data del versamento.
Come è fatto, ecco un riepilogo dei quadri
Il modello 770 si compone di un frontespizio nel quale vengono inseriti i dati del sostituto d’imposta, del rappresentante firmatario, le modalità di redazione e la firma della dichiarazione e di una serie di quadri da compilare a seconda del tipo di ritenuta che si deve certificare.
Vediamo sinteticamente cosa è necessario indicare in ogni quadro:
- quadro SF relativo ai redditi di capitale, ai compensi per avviamento commerciale e ai contributi degli enti pubblici e privati, nonché alla comunicazione dei redditi di capitale non imponibili o imponibili in misura ridotta, imputabili a soggetti non residenti;
- SG relativo alle somme derivanti da riscatto di assicurazione sulla vita e capitali corrisposti in dipendenza di contratti di assicurazione sulla vita o di capitalizzazione nonché rendimenti delle prestazioni pensionistiche erogate in forma periodica e delle rendite vitalizie con funzione previdenziale;
- SH relativo ai redditi di capitale, ai premi e alle vincite, ai proventi delle accettazioni bancarie, nonché ai proventi derivanti da depositi a garanzia di finanziamenti;
- SI relativo al riepilogo degli utili e dei proventi equiparati pagati nell’anno;
- SK relativo alla comunicazione degli utili ed altri proventi equiparati corrisposti da soggetti residenti e non residenti;
- SL relativo ai proventi derivanti dalla partecipazione ad OICR (Organismi di investimento collettivo del risparmio) di diritto italiano ed estero, soggetti a ritenuta a titolo di acconto;
- SM relativo ai proventi derivanti dalla partecipazione OICR (Organismi di investimento collettivo del risparmio) di diritto italiano ed estero, soggetti a ritenuta a titolo d’imposta;
Quadri da SO a SY
- SO relativo alle comunicazioni intermediari e dagli altri soggetti che intervengono in operazioni che possono generare plusvalenze e alla segnalazione da parte delle società fiduciarie dei dati utili alla liquidazione dell’IVIE per i soggetti da essi rappresentati;
- SP relativo alle ritenute operate sui titoli atipici;
- SQ relativo ai dati dei versamenti dell’imposta sostitutiva applicata sui proventi dei titoli obbligazionari di cui al D.Lgs. n. 239 del 1996, nonché di quella applicata sugli utili derivanti dalle azioni e dai titoli similari immessi nel sistema del deposito accentrato gestito dalla Monte titoli S.p.A.;
- SS relativo ai dati riassuntivi concernenti quelli riportati nei diversi quadri del modello di dichiarazione;
- ST concernente le ritenute operate, le trattenute per assistenza fiscale, le imposte sostitutive effettuate nonché dei versamenti relativi alle ritenute e imposte sostitutive sopra indicate;
- SV relativo alle trattenute di addizionali comunali all’IRPEF e alle trattenute per assistenza fiscale, nonché i relativi versamenti;
- SX relativo al riepilogo dei crediti e delle compensazioni effettuate;
- SY relativo a somme liquidate a seguito di procedure di pignoramento presso terzi e ritenute da articolo 25 del decreto legge n. 78 del 2010. Il presente prospetto deve essere altresì utilizzato per l’indicazione delle somme corrisposte ai percipienti esteri privi di codice fiscale.
Modello 770/2018 invio separato
Nonostante non vi sia più la distinzione tra modello semplificato ed ordinario vi è in ogni caso la possibilità di presentare il modello suddiviso in 3 flussi a condizione che entro il 7 marzo 2018 (ovvero il 31 ottobre 2018) siano state trasmesse all’Agenzia delle Entrate tutte le certificazioni relative ai redditi di lavoro subordinato, autonomo e, se dovute, di capitale.
In linea generale il modello può essere presentato diviso inviando, oltre al frontespizio, i quadri ST, SV, SX relativi alle ritenute operate su:
- redditi di lavoro dipendente ed assimilati;
- redditi di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi;
- dividendi, proventi e redditi di capitale;
- locazioni brevi inserite all’interno della CU
- somme liquidate a seguito di pignoramento presso terzi e somme liquidate a titolo di indennità di esproprio.
Nel caso si opti per l’invio di più flussi teniamo presente alcuni vincoli:
- in presenza del flusso “redditi di lavoro autonomo”, il flusso “locazioni” deve essere unito a questo. Di conseguenza ci rimane solo la possibilità di inviare massimo due flussi “redditi di lavoro dipendente” e “redditi di lavoro autonomo e locazioni brevi”.
- in assenza di ritenute su redditi di lavoro autonomo il modello 770 può essere inviato in un unico flusso ovvero nel caso di invio separato con due flussi “redditi di lavoro dipendente” e flusso “locazioni brevi”.
Modello 770/2018: istruzioni, scadenza e novità
In ogni caso tutte le informazioni sono contenute nelle istruzioni consultabili nella sezione dedicata sul sito dell’Agenzia delle Entrate:
Per comunicare all’Agenzia delle Entrate la scelta dei flussi di invio deve essere compilata la sezione “redazione della dichiarazione” con l’apposito codice 1 che indica l’opzione di un unico flusso, codice 2 che indica invece l’invio separato. In questo caso è altresì obbligatorio indicare nell’apposito spazio “gestione separata” il codice fiscale del/dei soggetti che trasmettono l’altra o le altre parti della dichiarazione, barrando la casella o le caselle inerenti alle tipologie reddituali che saranno trasmesse dall’altro soggetto incaricato.
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