Dipendenti pubblici: al via il Polo unico delle visite fiscali INPS
Come cambiano le regole delle visite fiscali per i dipendenti pubblici? Dal il 1° settembre scorso è diventato operativo il Polo unico per le visite fiscali, con l’attribuzione all’INPS della competenza esclusiva ad effettuare gli accertamenti medici di controllo su richiesta delle Pubbliche amministrazioni, in qualità di datori di lavoro, e d’ufficio.
Le novità più importanti riguardano il numero dei controlli che sarà elevato e le visite verranno effettuate, maggiormente, a ridosso e durante giorni festivi e weekend; l’INPS ha precisato altresì che potranno anche essere effettuate due visite mediche di controllo al giorno allo stesso dipendente.
Con la nascita del Polo unico delle visite fiscali INPS dal 1° settembre 2017 le visite mediche di controllo per i dipendenti pubblici non saranno più effettuate dalle ASL ma dall’Istituto stesso, la richiesta di visita potrà pervenire direttamente dalle Amministrazioni Pubbliche, in qualità di datore di lavoro, o effettuate d’ufficio dall’INPS.
Dipendenti pubblici e visite fiscali: quali categorie sono interessate?
Dipendenti pubblici e visite fiscali: quali fasce di reperibilità?
Rimangono invariate le fasce di reperibilità per i dipendenti pubblici: dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00.
Una reperibilità così estesa era quanto aveva annunciato il Presidente INPS, Tito Boeri, auspicando un’armonizzazione tra gli orari di reperibilità, portando la fascia oraria nel settore privato a 7 ore, anziché 4 come è attualmente, dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 17:00 alle 19:00.
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Dipendenti pubblici e visite fiscali: assenza dal domicilio
E’ noto che il secondo aspetto fondamentale, dopo la fascia di reperibilità, è l’obbligo di comunicare il domicilio – se diverso dalla residenza – e non assentarsi durante le ore di reperibilità.
Nel caso in cui il lavoratore sia costretto ad assentarsi, ad esempio per effettuare esami o visite specialistiche, ha l’obbligo di avvisare unicamente la propria Amministrazione, la quale avviserà tempestivamente l’INPS mediante:
- posta elettronica: inviando una e-mail indirizzata alla casella medicolegale.NOMESEDE@inps.it (dove nel campo nome sede deve essere inserito il luogo di residenza del lavoratore);
- fax: inviando specifica comunicazione al numero della Struttura territoriale;
- Contact Center Multicanale: contattando il numero verde 803.164.
Non sono ancora state illustrate le modalità da seguire nel caso in cui il lavoratore abbia necessità di cambiare domicilio in corso di prognosi.
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