Ci siamo: dalle ore 10 di oggi, lunedi 17 luglio, sarà online il servizio attraverso il quale presentare le domande per il bonus asilo nido.
Il contributo, che può arrivare fino a mille euro su base annua, può essere corrisposto previa presentazione della domanda sul sito INPS per fronteggiare due situazioni:
- contribuire al pagamento della retta relativa alla frequenza dell’asilo nido per bambini nati (o in affidamento) dal 01 gennaio 2016;
- per aiutare i genitori di bambini al di sotto dei 3 anni, impossibilitati a frequentare gli asili nido in quanto affetti da gravi patologie croniche, che si avvalgono di servizi assistenziali domiciliari.
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Bonus Asilo Nido: presentazione domande
Vi sono tre distinte possibilità:
- utilizzare il canale telematico del sito INPS attraverso il proprio PIN-INPS dispositivo;
- attraverso il Contact Center Integrato al numero verde 803.164, numero gratuito da rete fissa, o numero 06164.164, numero da rete mobile con tariffazione a carico dell’utenza chiamante.
- Avvalendosi di Enti di Patronato, attraverso i servizi offerti dagli stessi.
Bonus Asilo Nido: a chi spetta?
Innanzitutto potranno presentare la domanda, telematica, all’INPS, le famiglie con figli nati a partire dal 1 gennaio 2016 e dato che non sono stati specificati requisiti reddituali la domanda è aperta a tutte le famiglie.
Spesso questo beneficio viene confuso con i voucher baby sitter: si tratta di due benefici distinti, soprattutto in considerazione del fatto che per accedere ai voucher baby sitter è necessario rinunciare al congedo parentale.
Quindi, ricapitolando i requisiti:
- Spetta ai nati dal 2016;
- Riguarda i bambini da 0 a 3 anni, quindi potrà essere percepito per un massimo di un triennio;
- Nel caso vi siano bambini al di sotto dei 3 anni con gravi patologie croniche, l’ambito di applicazione è esteso al supporto presso la propria abitazione.
Bonus Asilo Nido: importo
L’importo è pari a 1.000 euro, erogato in 11 mensilità per una rata di circa 91 euro, fermo restando lo stanziamento pubblico di:
- 144 milioni di euro per il 2017;
- 250 milioni per il 2018;
- 300 milioni per il 2019.
Nel caso di richiesta per supporto domiciliare l’erogazione sarà in un’unica soluzione e non rateale.
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