Si avvicina il momento in cui è necessario preparare la documentazione utile alla redazione del modello 730/2019. Dal prossimo 15 aprile sarà possibile accedere sul sito internet dell’Agenzia delle entrate ed accedere alla sezione dedicata al modello 730 precompilato, controllare ed eventualmente modificare i dati già inseriti.
Nel caso, invece, si preferisca farsi assistere da un professionista oppure da un CAF, occorre esibire una serie di documenti. In questa guida faremo un breve riepilogo dei documenti necessari per la dichiarazione dei redditi.
Documenti necessari per la dichiarazione dei redditi
Se abitualmente vi fate assistere da un professionista, alcuni dati saranno già in suo possesso, come ad esempio la dichiarazione dei redditi dell’anno precedente e il codice fiscale del coniuge e dei familiari a carico ed altresì la visura catastale degli immobili, tanto terreni quanto fabbricati.
Nel caso invece vi rechiate per la prima volta in un CAF o scegliate un nuovo professionista allora dovranno essere presentati i documenti di cui sopra unitamente al vostro documento di identità.
CU 2019 redditi 2018
Per poter effettuare la dichiarazione dei redditi è poi necessario presentare le certificazioni dei vari redditi percepiti nell’anno precedente: di lavoro dipendente, di collaborazione, di pensione che il contribuente riceverà entro il 31 marzo.
Per coloro i quali hanno degli immobili in locazione per i quali riscuotono un affitto, dovranno presentare l’importo totale del canone riscosso.
Oneri deducibili e detraibili
La ricerca che può richiedere più tempo riguarda quella riferita alle spese sostenute durante tutto il 2018 per gli oneri deducibili e detraibili. Gli oneri deducili e detraibili sono quegli importi che vanno ad agire diminuendo la base imponibile su cui calcolare le imposte, nel primo caso, e l’importo dell’imposta stessa nel secondo, quindi molto importanti in sede di dichiarazione dei redditi.
Primo fra tutti appartengono alla categoria degli oneri deducibili le spese sostenute per il versamento di contributi previdenziali comprendendo anche quelli legati alla previdenza integrativa.
Spese mediche
Secondariamente la documentazione può riguardare le spese mediche come ad esempio quelle dentistiche, oculistiche, chirurgiche. Appartengono a questa categoria anche le spese sostenute per ricoveri in istituti di soggetti riconosciuti invalidi o portatori di handicap; in questo caso è indispensabile fornire la copia di tale riconoscimento.
Sempre in caso di persone non autosufficienti si deve fornire l’attestazione delle spese sostenute per gli addetti all’assistenza personale (colf e badanti) per un importo non superiore a 2.100,00 Euro.
All’interno di questa categoria rientrano anche le spese riferite all’acquisto di mezzi necessari per l’accompagnamento, la deambulazione, la locomozione, il sollevamento, e quelle per sussidi tecnici informatici, relative a portatori di handicap, nonché per l’acquisto di motoveicoli ed autoveicoli adattati. Sempre in ambito medico sono utili anche le spese sostenute per visite veterinarie.
Spese sostenute per i figli
Tra le spese sostenute per i figli viene riconosciuta la possibilità di portarsi in detrazione :
- le spese effettuate per il pagamento delle rette degli asili nido, per un massimo di 632,00 Euro per ogni figlio fino ai 3 anni
- e le spese sostenute per le attività sportive per ciascun figlio di età compresa fra 5 e 18 anni. Per un importo non superiore a 210,00 Euro ciascuno per iscrizione annuale e abbonamento ad associazioni sportive, palestre, piscine e strutture sportive.
Nell’ambito della scuola sono da considerare anche le spese legate alla scuola primaria, secondaria primo e secondo grado, nonché università e per corsi di specializzazione universitaria. Se gli studenti universitari sono fuori sede, intendendo ad una distanza di almeno 100 chilometri dal comune di residenza dello studente e in una provincia diversa, le spese relative al contratto di locazione di immobile destinato ad abitazione dello studente possono essere detratte fino ad un importo massimo di 2.633,00 Euro.
Tra le altre spese sostenute nel corso dell’anno che possono essere utilizzate in dichiarazione dei redditi ci sono sicuramente quelle per le assicurazioni vita (caso morte), infortuni, e quelle finalizzate alla tutela delle persone con disabilità grave e quelle che hanno ad oggetto il rischio della non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana.
Spese per la casa
Parte molto importante nelle spese sostenute riguarda la casa. Primo fra tutto la spesa che incide maggiormente è quella legata al mutuo, di conseguenza i documenti da consegnare sono:
- atto di compravendita e atto di mutuo relativi all’abitazione principale (nel caso in cui non sia già stato fornito negli anni precedenti);
- dichiarazione della banca o quietanze attestanti interessi passivi pagati relativi a mutui ipotecari per l’acquisto dell’abitazione.
Le altre spese possono riguardare i mobili e quelle sostenute per interventi finalizzati al risparmio energetico. Nel primo caso è necessario consegnare la ricevuta o fattura, attestante il pagamento, delle spese legate a grandi elettrodomestici di classe non inferiore ad A+; per usufruire del bonus mobili per le giovani coppie, queste devono fornire prova che vi sia convivenza da almeno 3 anni.
La detrazione, invece, del 55% o del 65% è legata alle spese per interventi finalizzati al risparmio energetico degli edifici esistenti. Il tetto massimo di spesa è variabile a seconda del tipo d’intervento, dal 2011 è detraibile obbligatoriamente in 10 quote annuali di pari importo.
Le tipologie di intervento sono:
- riqualificazione energetica di edifici esistenti;
- interventi sull’involucro di edifici esistenti;
- installazione di pannelli solari;
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale;
- installazione di dispositivi multimediali per il controllo remoto del riscaldamento, produzione acqua calda, climatizzazione
La documentazione necessaria è legata alle fatture e relativi bonifici, nonché copia dell’asseverazione effettuata da un tecnico abilitato, ossia copia dell’attestato di certificazione energetica o di qualificazione energetica.