Dal 1° gennaio 2022 sarà possibile presentare la domanda per il riconoscimento dell’assegno unico a favore delle famiglie con figli fino a 21 anni a prescindere dal reddito.
Sarà così possibile ottenere un assegno mensile variabile tra 175 euro per ogni figlio minorenne per ISEE fino a 15.000 euro e 25 euro in caso di figli maggiorenni con ISEE oltre i 40.000 euro; sono inoltre previste maggiorazioni per i nuclei familiari numerosi, in presenza di figli disabili e nelle ipotesi in cui entrambi i genitori lavorino.
L’assegno unico sostituirà le seguenti misure:
- Assegno di natalità;
- Premio alla nascita o adozione;
- Detrazioni irpef per figli a carico.
Per questo motivo a partire dal marzo 2022 gli ANF e le detrazioni non saranno più all’interno della busta paga.
L ‘Assegno Unico è compatibile, invece, con la fruizione di eventuali altre misure in denaro a favore dei figli a carico erogate dalle Regioni e con il Reddito di Cittadinanza.
Caratteristiche nucleo familiare
L’Assegno Unico e Universale viene erogato ai nuclei familiari che soddisfino le seguenti condizioni:
- figli minori a carico;
- figli minori di 21 anni a carico a condizione che:
- frequentino l’università o un corso di formazione (scolastica o professionale);
- svolgano un tirocinio;
- svolgano un’attività lavorativa che garantisca un reddito inferiore a € 8.000 all’anno;
- siano disoccupati e in cerca di lavoro (queste condizioni devono essere registrate presso i centri di collocamento);
- svolgano servizio civile universale;
- figli a carico, di qualsiasi età, disabili.
Al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del beneficio, il richiedente deve essere in possesso congiuntamente dei requisiti di:
- cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’Unione Europea, o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero sia cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione Europea in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o sia titolare di permesso unico di lavoro autorizzato a svolgere un’attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi o sia titolare di permesso di soggiorno per motivi di ricercaautorizzato a soggiornare in Italia per un periodo superiore a sei mesi;
- assoggettamento al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
- residenza e domicilio in Italia;
- residenza in Italia da almeno 2 anni, anche non continuativi, o titolarità di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno pari a sei mesi.
Importo dell’Assegno Unico
Per ciascun figlio minorenne spetta un importo di:
- € 175 mensili per famiglie con ISEE pari o inferiore a € 15.000;
- fino a € 50 mensili per famiglie con ISEE superiore a € 40.000.
Per ciascun figlio maggiorenne fino al compimento del 21° anno è previsto un importo variabile tra:
- € 85 mensili per famiglie con ISEE pari o inferiore a € 15.000;
- € 25 mensili per famiglie con ISEE oltre € 40.000.
Per ciascun figlio oltre il secondo è prevista una maggiorazione che va da:
- € 85 con ISEE pari o inferiore a € 15.000;
- € 15 con ISEE superiore a € 40.000.
Come presentare la domanda?
A partire dal 1° gennaio 2022 potrà quindi essere presentata la prima domanda per beneficiare di tale misura per il periodo compreso tra il mese di marzo 2022 e quello di febbraio 2023.
La domanda dovrà essere presentata in modalità telematica all’INPS, oppure presso gli Istituti di patronato e l’assegno verrà riconosciuto a decorrere dal mese successivo a quello di presentazione della stessa.
Per le domande presentate a partire dal 1° gennaio al 30 giugno, l’assegno decorre dalla mensilità di marzo; per le domande presentate dal 1° luglio in poi, la prestazione decorre dal mese successivo a quello di presentazione.
L’Assegno Unico è corrisposto dall’INPS ed è erogato al richiedente oppure in pari misura tra coloro che esercitano la responsabilità genitoriale, mediante accredito su conto corrente bancario o postale, ovvero scegliendo la modalità del bonifico domiciliato.
Per la richiesta sarà necessario effettuare un’autodichiarazione contenente le indicazioni circa la composizione del nucleo familiare, il luogo di residenza ed infine l’IBAN dei genitori (anche solo di uno).
Alla domanda dovrà essere allegato l’ISEE per usufruire dell’assegno pieno in relazione alla situazione economica familiare; l’ISEE può anche non essere richiesto e si avrà comunque diritto all’importo minimo dell’assegno. Se non disponibile al momento della domanda, l’ISEE potrà essere allegato in seguito e verrà quindi ricalcolato il valore dell’assegno sulla base della documentazione fornita.
Dal 28 Dicembre 2021, sul sito dell’INPS è disponibile un servizio che permette di calcolare l’importo dell’assegno mensile che gli aventi diritto riceveranno.
Nuove nascite durante la fruizione dell’assegno
Nel caso di nuove nascite in corso di fruizione dell’assegno, la modifica alla composizione del nucleo familiare è comunicata entro 120 giorni dalla nascita del nuovo figlio, con riconoscimento dell’assegno a decorrere dal 7° mese di gravidanza.
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