Nel quadro sempre più complesso della normativa in materia di assunzioni agevolate è necessario fare chiarezza su quali incentivi si possono utilizzare in questo 2017 per procedere con nuove assunzioni.
Il 2016 si è chiuso portando con sé la fine di alcune agevolazioni alle quali eravamo ormai abituati: una su tutte l’esonero biennale, seguito dalla possibilità di assumere lavoratori in mobilità.
Agevolazioni per le assunzioni: quali non sono più in vigore?
La possibilità di assumere persone che avevano perso il posto a seguito di una procedura di mobilità era entrata, ormai a far parte del quotidiano, ed era un’ottima occasione per reintrodurre nel mondo del lavoro coloro i quali, probabilmente senza la possibilità di un’assunzione agevolata avrebbero fatto maggior fatica a trovare nuova occupazione.
Infatti, il datore di lavoro poteva godere della contribuzione prevista per gli apprendisti, per un periodo di 18 mesi, se procedeva ad un’assunzione del lavoratore in mobilità a tempo indeterminato oppure di 12 se si optava per il contratto a termine, con la possibilità di una proroga si ulteriori 12 mesi.
A ciò deve aggiungersi anche la possibilità per il datore di lavoro di beneficiare di un contributo del 50% dell’indennità che sarebbe spettata al lavoratore se fosse rimasto disoccupato, per il periodo di indennità non ancora goduto.
La seconda agevolazione che ci lasciamo alle spalle riguarda l’esonero contributivo: introdotto inizialmente per tre anni, ridotto già nel 2016 a due e definitivamente scomparso quest’anno.
Anche in tema di apprendistato vi è una modifica: se fino allo scorso anno era possibile per le aziende fino a 9 dipendenti godere di uno sgravio totale di contribuzione per i primi 3 anni di contratto, con il nuovo anno si torna alla contribuzione prevista fino al 2012, anno in cui era stata introdotta l’agevolazione:
- Primo anno di contratto: contribuzione dell’1,5%
- Secondo anno di contratto: contribuzione del 3%
- Terzo anno di contratto: contribuzione del 10%
A queste aliquote deve essere aggiunto il contributo dell’1,61% previsto per il finanziamento della NASPI.
Agevolazioni per le assunzioni: ancora in essere nel 2017
Vi sono, fortunatamente, delle agevolazioni che sono state mantenute anche per quest’anno:
- Sostituzione di personale in congedo di maternità;
- Percettori di NASPI;
- Giovani genitori;
- Over 50 e donne;
- Lavoratori sospesi in Cigs.
Agevolazioni per le assunzioni: sostituzione di personale in congedo di maternità
Questa agevolazione è destinata alle aziende con meno di 20 dipendenti che assumono lavoratori in sostituzione di dipendenti assenti per maternità, paternità e congedo parentale.
L’agevolazione consiste in uno sgravio dei contributi INPS, per la quota a carico del datore di lavoro, e dei premi assicurativi INAIL pari al 50% di quanto dovuto.
L’assunzione è possibile per un periodo massimo di 12 mesi e in ogni caso entro il primo anno di vita del bambino o nel caso di affidamento o adozione per un anno dal suo ingresso nella famiglia.
Agevolazioni per le assunzioni: percettori di NASPI
I datori di lavoro che assumono a tempo pieno e indeterminato i lavoratori beneficiari dell’indennità NAPSI hanno il diritto di godere del beneficio pari al contributo mensile pari al 20% dell’indennità residua che sarebbe spettata al lavoratore se non avesse trovato una nuova occupazione.
Agevolazioni per le assunzioni: giovani genitori
Appartengono alla categoria dei “giovani genitori” lavoratori che non hanno ancora compiuto 36 anni con almeno un figlio minorenne, e che si siano iscritti nella banca dati giovani genitori, accedendo al sito INPS con proprio PIN.
Possono godere dell’incentivo le aziende private che stipulino con il soggetto con le caratteristiche di cui sopra, un contratto a tempo determinato o se il lavoratore ha le caratteristiche anche un contratto di apprendistato.
Il beneficio consiste in uno sgravio contributivo fino ad un massimo di 5.000 euro , da godere mensilmente fino a capienza del debito del datore di lavoro.
Agevolazioni per le assunzioni: over 50 e donne
L’agevolazione introdotta dalla L. 92/2012 rimane in vigore anche per quest’anno e consiste nella riduzione pari al 50% dei contributi INPS e INAIL a carico del datore di lavoro per l’assunzione delle seguenti categorie di soggetti:
- lavoratori ultracinquantenni disoccupati da almeno 12 mesi;
- donne prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi residenti in Regioni ammissibili ai finanziamenti dei fondi strutturali UE (tra cui ad esempio Basilicata, Campania, Calabria)
- donne prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi, ovunque residenti;
- donne prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, per professioni o settori caratterizzati da un alto tasso di disparità uomo/donna.
Se il datore di lavoro decide di instaurare un rapporto di lavoro a termine può godere dell’agevolazione per 12 mesi, mentre se procede ad un’assunzione stabile i mesi diventano 18.
Agevolazioni per le assunzioni: lavoratori sospesi in CIGS
Nel caso in cui un datore di lavoro proceda all’assunzione a tempo pieno e indeterminato di un soggetto che, in forza presso aziende interessate da almeno 6 mesi dalla Cassa Integrazione Straordinaria e abbiano beneficiato per almeno 3 mesi del relativo trattamento, possono godere per 12 mesi del pagamento dei contributi a proprio carico del 10%.
Agevolazioni per le assunzioni: novità del 2017
Le novità di questo 2017 per le assunzioni agevolate sono mirate all’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro oppure stabilizzare l’occupazione al Sud.
Agevolazioni per le assunzioni: incentivo occupazione Sud
Questo incentivo prevede un’agevolazione all’assunzione dei lavoratori con contratto a tempo indeterminato nelle regioni del Sud pari alla contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro, con esclusione di quanto dovuto per il premi INAIL, nel limite massimo di euro 8.060 per ciascun lavoratore.
Le caratteristiche dei lavoratori sono:
- giovani disoccupati di età compresa tra 16 e 24 anni;
- lavoratori con almeno 25 anni privi di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi.
Le assunzioni che possono godere di questo incentivo devono essere stipulate tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2017, a tempo indeterminato oppure di apprendistato professionalizzante. Valgono anche le trasformazioni, purché effettuate sempre nello stesso periodo temporale.
Le regioni del Sud che sono interessate da questa agevolazione sono Abruzzo, Molise, Sardegna, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia; ovviamente il vincolo è la sede di lavoro e non la residenza del soggetto candidato all’assunzione.
Agevolazioni per le assunzioni: occupazione giovani
I datori di lavoro privati interessati all’assunzione di giovani di età compresa tra i 16 e 29 anni, c.d. Neet cioè non inseriti in un percorso di studio o formazione, disoccupati e registrati al “programma operativo azionale iniziativa occupazioni giovani”, possono godere di un esonero contributivo previdenziale (nel limite massimo di euro 8.060 annui) in caso di assunzione a tempo indeterminato.
Se, invece, il datore di lavoro sceglie di assumere con contratto a tempo determinato con durata iniziale pari o superiore a 6 mesi allora la contribuzione previdenziale a carico del datore sarà al 50%, rispettando però il limite massimo di esonero pari a 4.060 euro annui.
Sia nel caso di assunzione a tempo indeterminato sia determinato rimane sempre dovuto il pagamento del premio INAIL.
Agevolazioni per le assunzioni: alternanza scuola-lavoro
Questo esonero è legato ad una categoria specifica di giovani: coloro i quali abbiano effettuato presso l’azienda che intende procedere all’assunzione, un percorso di alternanza scuola-lavoro.
Entro 6 mesi dall’acquisizione del titolo di studio i datori di lavoro privati devono procedere all’assunzione di giovani che abbiano svolto presso la medesima azienda:
- attività di alternanza scuola-lavoro pari almeno al 30% delle ore di alternanza;
- attività di alternanza anche nel percorso universitario pari al 30% del monte ore previsto dal rispettivo ordinamento;
- periodi di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale o per il diploma di istruzione secondaria superiore.
Le assunzioni devono essere formalizzate tra il 1^ gennaio e il 31 dicembre 2017 con possibilità di stipulare un contratto a tempo indeterminato oppure un apprendistato.
L’agevolazione consiste nell’esonero triennale dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro nel limite massimo di 3.250 euro annui, con l’esclusione dei premi INAIL che devono essere versati interamente.
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