
I soggetti beneficiari dell’indennità di disoccupazione possono richiedere l’anticipo NASpI ovvero la liquidazione della prestazione in un’unica soluzione per avviare un’attività di lavoro autonomo o un’impresa individuale o sottoscrivere una quota di capitale sociale di una cooperativa. La disoccupazione anticipata può inoltre essere richiesta per sviluppare un’attività di lavoro autonomo già iniziata durante il lavoro da dipendente.
Prima di entrare nello specifico della anticipazione NASpI ricordiamo in breve di cosa si tratta e come funziona questo sussidio di disoccupazione. La Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego è una prestazione a sostegno del reddito per i lavoratori dipendenti del settore privato che hanno perso involontariamente il loro lavoro, come disciplinato dall’art. 2, D. Lgs n. 22/2015; ne rimangono esclusi i dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni e gli operai agricoli a tempo determinato e indeterminato.
NASpI, requisiti
Per poter beneficiare della prestazione è il caso di ricordare i requisiti:
- Innanzitutto, il lavoratore deve aver perso involontariamente la propria occupazione e trovarsi in stato di disoccupazione;
- dopodiché è necessario possedere alcuni requisiti legati alla storia lavorativa come far valere almeno 13 settimane di contribuzione nei 4 anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione
- e secondariamente far valere almeno 30 giornate di lavoro effettivo nei 12 mesi che precedono l’inizio del periodo di disoccupazione.
Lo stato di disoccupazione involontaria viene riconosciuto, oltre ai casi di licenziamento anche nelle situazioni di dimissioni per giusta causa, intendendo ad esempio quelle generate da mancato pagamento della retribuzione, molestie sessuali nei luoghi di lavoro, demansionamenti, e nei casi di risoluzione consensuale del rapporto di lavoro intervenuta nell’ambito della procedura di cui all’art. 7 della Legge n. 604/1966 ed infine anche in caso di licenziamento disciplinare.
Requisito delle 13 settimane di contributi
Giornate di lavoro effettivo
Le 30 giornate di lavoro effettivo sono quelle di presenza effettiva al lavoro a prescindere dalla loro durata oraria.
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Anticipo NASpI
Come anticipato in premessa l’anticipazione della Naspi può essere richiesta dal lavoratore disoccupato che intende avviare una attività di lavoro autonomo oppure sviluppare un attività preesistente.
La circolare INPS n. 174/2017 individua le posizioni per le quali può essere accolta la domanda di anticipazione NASpI e si tratta nello specifico di:
- attività professionale esercitata da liberi professionisti anche iscritti a specifiche casse, in quanto attività di lavoro autonomo;
- attività di impresa individuale commerciale, artigiana, agricola;
- sottoscrizione di una quota di capitale sociale di una cooperativa;
- costituzione di società unipersonale caratterizzata dalla presenza di un unico socio;
- costituzione o ingresso in società di persone in quanto il reddito derivante dall’attività svolta dal socio nell’ambito della società è fiscalmente qualificato reddito di impresa.
Anticipazione NASpI: come fare domanda
La domanda di anticipo NASpI deve essere trasmessa telematicamente all’INPS tramite modello SR162. I canali che possono essere utilizzati per presentare tale richiesta sono:
- sito INPS purchè in possesso di PIN dispositivo, SPID o Carta Nazionale dei Servizi;
- telefonicamente tramite il Contact center INPS;
- avvalendosi di un patronato.
A corredo della domanda deve essere fornita tutta la documentazione attestante l’avvio dell’attività (es. apertura partita IVA, comunicazione CCIAA, iscrizione ad un albo ecc.)
Tempistiche
Di particolare rilevanza sono le tempistiche di presentazione della domanda di anticipo NASpI. Questa va infatti presentata entro il termine perentorio di 30 giorni dall’inizio dell’attività autonoma, dell’impresa individuale o sottoscrizione di una quota di capitale sociale di una cooperativa. In tal senso fa fede la data di invio della Comunicazione Unica per la nascita dell’impresa. Oltre questo termine non sarà più possibile fare domanda e si procederà con la verifica della compatibilità fra disoccupazione e lavoro autonomo.
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Se invece l’attività è iniziata quando ancora il lavoro dipendente era in essere, ovvero prima della cessazione del rapporto di lavoro da cui scaturisce il diritto all’indennità di disoccupazione, la domanda di anticipazione deve essere trasmessa entro 30 giorni dalla domanda di indennità NASpI. Anche in questo caso i termini sono obbligatori.
NASpI anticipata: quanto spetta
Per quanto riguarda la somma che verrà liquidata in un’unica soluzione è pari alla somma delle mensilità di NASpI che il lavoratore deve ancora percepire.
Innanzitutto, bisogna specificare che mentre la corresponsione della Naspi mensilmente dà diritto alla contribuzione figurativa, come già anticipato, l’erogazione in un’unica soluzione non dà diritto a questa contribuzione. Inoltre sull’indennità di disoccupazione in unica soluzione non può essere richiesto l’assegno al nucleo familiare (ANF). L’importo è inoltre sottoposto a tassazione IRPEF ordinaria.
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Infine è utile sapere che il lavoratore deve fare attenzione ad un ulteriore limite: pena la decadenza della domanda e la restituzione dell’intero importo il soggetto non può essere assunto come dipendente nel periodo in cui gli sarebbe spettata la NASpI anticipata.
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